Nelle prime fasi, il tumore alla prostata è asintomatico. Quando cresce, può causare sintomi come difficoltà a urinare, frequente bisogno di urinare, dolore durante la minzione, presenza di sangue nelle urine o nello sperma, e sensazione di svuotamento incompleto della vescica. Il test del PSA, un enzima prodotto dalla prostata, può essere utilizzato per valutare la salute della prostata. Tuttavia, il PSA da solo non è sufficientemente accurato per confermare o escludere la presenza del tumore alla prostata, poiché i suoi livelli possono essere influenzati da molteplici fattori, non necessariamente legati al cancro.
L'esame rettale è una procedura diagnostica semplice per valutare la prostata e individuare eventuali anomalie. Se la visita urologica e i livelli di PSA sollevano sospetti sul cancro alla prostata, è possibile eseguire un'ecografia prostatica transrettale e, se necessario, una biopsia prostatica.
Prevenzione
Non esiste una prevenzione primaria specifica per il tumore alla prostata, ma è consigliabile adottare alcune abitudini sane nella vita quotidiana. Ciò include aumentare il consumo di frutta, verdura e cereali integrali, ridurre il consumo di carne rossa, specialmente quella grassa o troppo cotta, e limitare gli alimenti ad alto contenuto di grassi saturi. Mantenere un peso corporeo nella norma e praticare attività fisica sono altrettanto importanti. La prevenzione secondaria implica sottoporsi annualmente a una visita urologica, soprattutto per coloro con una storia familiare di tumore alla prostata o che superano i 50 anni di età.
In questo mese ricordiamoci che ci sono padri, compagni, fratelli e amici che affrontano problemi di salute di cui spesso non si parla. Gli uomini muoiono prematuramente, e non possiamo permetterci di restare in silenzio. Fai prevenzione anche tu.